{"id":6001,"date":"2016-06-06T12:09:34","date_gmt":"2016-06-06T10:09:34","guid":{"rendered":"http:\/\/rickzullo.com\/?p=6001"},"modified":"2018-09-05T18:48:46","modified_gmt":"2018-09-05T16:48:46","slug":"una-lettera-dalla-florida","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/rickzullo.com\/una-lettera-dalla-florida\/","title":{"rendered":"Una Lettera dalla Florida"},"content":{"rendered":"

\"una<\/a>A few years ago I took a course in creative writing in Italian at Florida Atlantic University in Boca Raton. It was given by my friend, Professor Emanule Pettener, an accomplished fiction writer, who published his first book in English<\/a> last year.<\/p>\n

The class was challenging for many reasons. Obviously because my Italian grammar isn’t great. But more frustrating was the fact that I consider myself a writer who is always trying to improve and mature my abilities. When forced to write in Italian, I suddenly feel like I’m in sixth grade again. All nuance and personal style struggle to emerge when hindered by a limited vocabulary. I strive\u00a0to put forth a little irony and sarcasm in my (English) writing, while staying just this side of snarky. In Italian, I’m so concerned with trying to get the grammar right, that I doubt anything “creative” is communicated. Va be’<\/em>.<\/p>\n

But this is a common feeling known to anyone who has lived in a country where they’re forced to speak another language. The sentiment is, “I swear I’m a smart person! I’m not as dumb as I sound in <insert foreign language<\/em>>!”\u00a0<\/p>\n

\"emainvenice2\"<\/a>Anyway, I came across some of my old\u00a0assignments the other day, and one of them struck me as timely. I wrote it from the perspective of a middle-aged\u00a0Italian man living in Florida for some time, trying to convince himself that\u00a0he made the right choice as he writes a\u00a0letter to a friend back in Rome.\u00a0Having been back in my home state for a while now, I sometimes find myself pondering the same thoughts.<\/p>\n

So if you read Italian, please don’t judge me too harshly! And if you don’t read Italian, well then, let me assure you that the piece below is destined to be a classic of Italian literature!<\/p>\n

You can listen to my interview with Professore Pettener<\/a>\u00a0in Episode 10\u00a0of my podcast.<\/p>\n

Caro amico,<\/p>\n

Come stai in questi giorni? Come va la vita a Roma? Ci sono i soliti problemi con l\u2019economia, la politica, e la nostra squadra di calcio?<\/p>\n

Invece qua, a Boca Raton, non mi sembrano in crisi. Anzi, la vita \u00e8 molto tranquilla e le persone non si lamentano tanto. Eccomi in quella mitica catena di bar \u201cStarbucks\u201d intorno una piazza che si chiama \u201cMizner Park.\u201d Diciamo \u201cpiazza,\u201d ma non \u00e8 propriamente una piazza come si trova in Italia. Per prima cosa: non c\u2019\u00e8 una chiesa con il campanile che suona ogni ora. Al contrario, l\u2019unico suono che sento in questo momento \u00e8 di una tagliaerba.<\/p>\n

\"mizner\"<\/a>Infatti, loro sempre si prendono cura dei campi\u2014ogni ora di ogni giorno. C\u2019\u00e8 il profumo dell\u2019erba e delle piante appena tagliate che mi fanno \u201cpiangere\u201d a causa delle allergie che non avevo in Italia. Ma c\u2019 \u00e8 una medicina che prendo quasi ogni mattina per questa sofferenza. Qua, tutte le farmacie sono aperte 24 ore al giorno e ci sono tante medicine a buon prezzo che aiutano a sentirsi meglio.<\/p>\n

Comunque, questa piazza mi sembra un po\u2019 finta. Cosa voglio dire? Voglio dire che \u00e8 troppo perfetta in ogni senso. L\u2019archittetura assomiglia quella che abbiamo in Europa, ma ci sono cose che non vanno. I piccoli dettagli … non so come spiegare questo fenomeno, ma quando si vede, \u00e8 abbastanza ovvio. Le dimensioni, i colori, le incongruenze … qualcosa non va.<\/p>\n

Anche le strade sono pulitissime, anzi troppo. Stranissimo. Dove sono i mozziconi, le vuote bottiglie di birra, la cacca di un cane? Non fraintendermi, ovviamente non mi mancano queste cose schifose, ma sono normali nella strada della vita quotidiana.<\/p>\n

Un\u2019 altra cosa: non ho visto mai<\/em> i graffiti sulle mura. \u00c8 strano, no? Suppongo che voglio dire che questa piazza \u00e8 stata creata \u201cda zero,\u201d e non \u00e8 cresciuta \u201corganicamente\u201d dal popolo, diciamo. Non mi lamento, ma mi domando queste cose spesso.\"Caf\u00e9_au_lait\"<\/p>\n

Adesso la cameriera mi ha portato un caff\u00e8 e un tipo di pasticcio americano. Si chiama un \u201cmuffin,\u201d ed \u00e8 grande come un pallone di calcio, ti giuro. \u00c8 abbastanza buono ma troppo dolce, secondo me, come al solito. Ed \u00e8 morbidissimo, come una spunga bagnata. Preferirei un cornetto fresco con un filo di Nutella, ma non esistono qui. Va be\u2019.<\/p>\n

Inoltre, ho chiesto per un cappuccino e lei mi dato un litro di liquido marrone\u2014tepido e senza schiuma. Si, il cibo \u00e8 un po\u2019 triste ma \u00e8 cos\u00ec. Il prezzo per una vita cos\u00ec meravigliosa.<\/p>\n

Ma mi piace tanto questa ambiente di tranquilit\u00e1 a Mizner Park della sabato mattina. Potrei siedermi qua per qualche ora e guardo alle persone che passano. Gli americani non si indossano \u201cdi moda,\u201d come gli italiani. Qua in Florida, il tempo fa sempre caldo, quindi i pantaloni corti e le magliette senza maniche sono normali. Ho capito questo motivo. Per\u00f2, gli indumenti spesso non si sono abbianati e i tutti colori e desegni sono misti. Come un quadro di Jackson Pollock.<\/p>\n

Di solito non si incontrano le persone di buon gusto. Sono amichevoli, simpatici, e carnini, but non hanno \u201cil buon gusto\u201d per niente. Anzi, amichevoli ma senza buona educazione nel senso che noi sappiamo in Italia. Soprattutto i bambini sono rovinati … urlano per strada e parlano ai genatori in un tono che, secondo me, non mostra il respetto giusto. Invece,\u00a0 i bambini italiani si comportano sempre bene, al contrasto quelli americani.<\/p>\n

\"gelato\"<\/a>Dieci minuti fa, c\u2019era un bambino che urlava perche la mamma non l\u2019avrebbe comprato un altro gelato dopo ha finito il primo (ed quello era grandissimo). Questo bimbo \u00e8 un po\u2019 ciccione per un undicenne. Alla fine, la mamma ha comprato il secondo e subito dopo \u00e8 caduto per terra. Poi l\u2019ha comprato un terzo. Uffa! Com \u00e8 possibile di mangiare e sprecare cosi tanto?!?<\/p>\n

Eh, ma delle queste cose, non mi interessano. Questa \u00e8 la gioia di un espatriato … loro problemi NON sono i miei. Potrei godere il meglio dell\u2019America senza coinvolgermi nelle cose faticose. Anche se il cibo fa schifo, tutto il resto \u00e8 sopportabile. Le tasse sono pochi, il tempo fa sempre caldo, e non devo preoccuparmi della burocrazia che non avevo mai capito anche in Italia.<\/p>\n

In somma, mi piace tanto questa vita in Florida e penso di non tornare in Italia con i suoi problemi e quel cretino Berlusconi che non mai morir\u00e1. Rinuncio la mia cittadinanza italiana!<\/p>\n

Il tuo amico,<\/p>\n

Rick (NON\u00a0mi chiami \u201cRiccardo\u201d di pi\u00f9, per favore)<\/p>\n

P.S. Ma ti dico la verit\u00e1: allo stesso tempo, non mi sento proprio al mio agio. Ho un problema abbastanza grave di digestione. Mandami un pacchetto dei salumi buoni e quel formaggio che mi piace tanto. Questa \u00e8 una vita surrealistica\u2014tutto perfetto ma niente va bene. \u00c8 una contradizione, no? Forse il paese di \u201cparadiso\u201d non esiste.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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